In realtà è molto più che una battuta: è un dato di fatto che il 70% degli utenti non va oltre la prima pagina dei risultati di google. Ecco perchè è così importante essere nella prima pagina.
Ma quali sono i criteri secondo cui google decide quali risultati visualizzare per primi e di conseguenza come si fa ad essere in prima pagina o addirittura in prima posizione su google?
Per rispondere a queste domande è necessario prima di tutto capire come funziona google, il motore di ricerca per antonomasia, naturalmente senza scendere troppo in dettagli tecnici, ma soffermandoci solo sugli aspetti fondamentali.
Ogni giorno, anzi ogni istante, i crawler di google (programmi) scandagliano il web alla ricerca di nuove pagine e nuovi contenuti da indicizzare. Quando un utente clicca sul tasto cerca gli algoritmi di google entrano in azione per restituire all'utente tutti i contenuti che rispondono alla sua domanda. La Search Engine Result Page (SERP) mostra i risultati ordinati secondo i criteri (algoritmi) di posizionamento (ranking). In ogni pagina ci sono 10 risultati organici più alcuni annunci a pagamento (in genere fino a 4 nella parte superiore della pagina e fino a 3 nella parte inferiore).
La prima pagina di google, l'unica che conta davvero, è ben lontana dall'avere posto per tutti ed è inevitabile che la battaglia per esserci sia agguerrita.
Per apparire in prima pagina ci sono due possibilità: i risultati organici, gli annunci a pagamento.
I risultati organici sono quelli su cui ci concentreremo adesso, se volete saperne di più sugli annunci a pagamento vi invito a leggere questa guida base a Google Ads
Cos'è il SEO
Se pensate che sia semplicemente Google a scegliere quali risultati mostrare per primi non state in realtà considerando una parte importante della storia: tutto il lavoro che può esser fatto per far sì che Google scelga prorpio il vostro sito. Questo lavoro viene comunemente indicato con l'acronimo S.E.O. che sta per Search Engine Optimization ovvero ottimizzazione del sito (o di qualsiasi contenuto web) per i motori di ricerca, che poi potremmo tranquillamente ridurre il plurale e sostituirlo con il nome del Motore di Ricerca: il Signor Google!
Grazie al lavoro di SEO è possibile migliorare la posizione di un sito web sui motori di ricerca e, quindi, aumentare i visitatori.
Ma in cosa consiste il SEO? Molto spesso il lavoro del SEO viene presentata come una sorta di arte oscura fatta di algoritmi e formule arcane. In realtà il fulcro del SEO è straordinariamente semplice: scrivere contenuti interessanti e utili, incentrati sulle parole chiave che le persone comuni usano per cercarli. Se questo lavoro è ben fatto allora assicura che il sito si posizioni in prima pagina o addirittura in prima posizione per quelle parole chiave rilevanti.
Tutto qui? Non esattamente.
Anni fa chi lavorava in questo settore si concentrava su stratagemmi ed escamotages a livello di codice per spingere il sito in prima pagina. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ed oggi la maggior parte di queste tecniche sono riconosciute finalmente come inutili o dannose. Il contenuto è stato rimesso giustamente al centro, come in una sorta di rivoluzione copernicana: contenuti scritti in maniera adeguata e soprattutto interessanti e completi sono oggi riconosciuti come la base del lavoro del SEO.
Insieme al lavoro sui contenuti, l'attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni tecniche che vengono effettuate sul codice HTML delle pagine web del sito, nonché sulla rete di link in entrata ed in uscita dal dominio. La qualità e la quantità dei link, che puntano ad un determinato dominio, sono infatti determinanti per il posizionamento.
A questo punto possiamo dividere le attività SEO in due macro categorie: on page (cioè sulla pagina web) ed off page (attività svolte su elementi esterni al sito) e si basano su una lunga lista di segnali di ranking, chiamati «Fattori SEO». Qui ne elencheremo solo i principali
Fattori SEO onpage:
- HTML: Codice delle pagine valido e corretto. Uso corretto dei Tag HTML e non solo tag title, meta description, alt tag, ma anche corretto uso delle intestazioni headings e utilizzo di HTML semantico;
- Velocità: la Page Speed è determinante perchè i motori di ricerca danno molta importanza a questo segnalei;
- URL: Corretto utilizzo di Sessioni e Cookie e attenzione agli URL che non devono essere del tipo http://www.sito.it/percorso/pagina?parametro=valore;
- Redirect (reindirizzamenti) possono essere un problema se non trattati correttamente;
- Cloacking: attenzione a non distinguere i contenuti per l'utente da quelli per i crawler;
- Usare correttamente i file robots.txt e sitemap.xml;
- Contenuti duplicati: l'attività di duplicazione dei contenuti può essere un fattore penalizzante;
- Qualità dei contenuti: scrivere un testo scorrevole e grammaticalmente corretto, senza eccedere nelle parole chiave e utilizzando anche dei sinonimi;
- Mobile: il sito deve essere ben visibile anche per i dispositivi mobili al fine di consentirne una corretta indicizzazione (mobile first index);
- Dati strutturati: il loro utilizzo aiuta i motori di ricerca a comprendere i contenuti delle pagine.
Fattori SEO off page
- Dominio: anzianità del dominio, Keyword nel nome a dominio, presenza di HTTPS (con certificato SSL).
- Social: numero di like o follower sui social network, condivisioni e tweets.
- Interazione dell'utente: click-through rate organico (CTR); Frequenza di rimbalzo (Bounce Rate);
- Backlink: i link da altri siti internet sono uno degli elementi più rilevanti a livello SEO. Tuttavia non conta solo la quantità ma anche, e forse più, la qualità.
Pianificazione e misurazione dei risultati
Per concludere un cenno a due aspetti fondamentali: pianificazione e misurazione dei risultati.
Quando parliamo di SEO è importante tener presente che si tratta di un'attività che porta risultati nel medio e lungo periodo. Questa è probabilmente una delle difficoltà maggiori di questo tipo di attività. Il lavoro che viene fatto non può essere misurato immediatamente, ma è necessario pazientare. Quanto? In media i primi risultati arrivano dopo 6-8 settimane, ma non è una regola fissa. Generalmente google è molto più ricettivo nei confronti di siti già piuttosto ben posizionati e con volumi di traffico consistente, mentre è meno ricettivo e quindi è necessario più tempo perchè i risultati siano visibili sui siti più nuovi.
Per misurare i risultati ovviamente lo strumento principale è quello di verificare le parole chiave direttamente su google, ma per fortuna ci vengono in aiuto anche vari strumenti come google Analytics, gli strumenti per webmaster e molti strumenti free o a pagamento.
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